giovedì 31 maggio 2012

BRANDACUIUN



Lo stoccafisso in “Brandacuiun” è una ricetta tradizionale della cucina ligure di ponente che deve il suo nome al metodo di preparazione utilizzato per unire gli ingredienti principali, patate e polpa di stoccafisso. Un tempo tale operazione veniva effettuata manualmente dagli uomini, amalgamando (sbattendo) gli ingredienti all'interno di un contenitore che, per comodità, veniva appoggiato sul basso ventre in modo da lavorare con più energia l'impasto. 


Ingredienti per 4/6 persone:
- 1 Kg di stoccafisso bagnato
- 700 gr. di patate
- 200 gr.di olive taggiasche
- 50 gr. di pinoli
- 1/2 bicchiere di vino bianco "Pigato"
- 1 limone
- 2 foglie di alloro
- sale, pepe, aglio e prezzemolo q.b.;
- Olio extravergine d’oliva ligure q.b.;

Preparazione:
Spezzettate lo stoccafisso bagnato e mettetelo sul fuoco in una pentola bassa con acqua fredda salata, quando bolle abbassate la fiamma ed unitevi le 2 foglie di alloro, spremere nell'acqua mezzo limone e procedere con la cottura per 15/20 minuti .. Bollire, a parte, le patate (con la buccia per 20 minuti) . Scolare lo stoccafisso, sminuzzarlo con le mani in un recipiente avendo cura di togliere la pelle e le lische. Passare lo stoccafisso nel passa verdure (con fondello a fori grossi) assieme alle patate sbucciate. Aggiustare di sale (se serve),aggiungere i pinoli il pepe e condire con olio extravergine d'oliva. Amalgamare il tutto con le mani per qualche minuto. Aggiungere il prezzemolo, uno spicchio d'aglio ed il succo di mezzo limone.Rimettete nella pentola di cottura, fate riprendere il calore e bagnare col vino,aggiungete le olive e coperchiate la pentola, è il momento di "Brandare", da cui il titolo della ricetta, (muovere la pentola scuotendola) fino ad ottenere un composto omogeneo "sugoso", ma nel quale si possano distinguere le patate e lo stoccafisso.
Servite caldo, ma non bollente, aggiungete a filo poco olio di oliva extra a crudo ,accompagnatelo con crostoni di pane abbrustolito.
Oggi  va molto il "finger food"questa ricetta può essere interpretata in molti modi..può essere servito in cucchiai monoporzione,si può tagliare il pane abbrustolito in varie forme e spalmare la crema ottenuta sopra..insomma date sfogo alla fantasia io l'ho servito su foglie di lattuga e accanto ho messo delle sfoglie di focaccia croccante poco finger ma molto Food!

mercoledì 30 maggio 2012

SALVIA IN TEMPURA

Il tempura se fatto ad hoc rende i fritti leggeri e molto belli da presentare ottenuta questa pastella semplicissima si può pastellare di tutto:verdure,pollo,bocconcini di carne ,pesce e come vedremo oggi le foglie di salvia...
Il tempura ce l'hanno insegnato i giapponesi, ma come spesso accade noi modifichiamo tutto e molti fanno il tempura con le uova..orrore..quella è un'altra pastella...il tempura con le uova non ci azzecca per nulla...e dato che ieri un'amica del blog,Barbara, mi ha fatto venire in mente questa ricetta oggi la facciamo insieme...

Ingredienti per 4 persone:
-una manciata di foglie grosse di salvia
-3 cucchiai di farina( 00 o anche di riso)
-acqua frizzante gelida
-sale e pepe q.b.
-un pizzico di bicarbonato
-olio di arachidi per friggere

Preparazione:
Dopo aver lavato ed asciugato le foglie di salvia, preparate la pastella sbattendo la farina con l'acqua frizzante gelida, aiutatevi con una frustina per non fare grumi, regolate di sale e pepe e amalgamate fino ad ottenere una pastella morbida, ma non troppo liquida.
In una capiente padella mettete l'olio e quando è arrivato a temperatura immergete le foglie di salvia nella pastella e tuffatele nell'olio..qualche secondo e toglietele mettendole ad asciugare su fogli di carta assorbente...procedete così fino ad ultimare tutte le foglie di salvia.
Trucco:il tempura risulterà molto chiaro(non ci sono uova) e per averlo bello asciutto e croccante il segreto è lo schock termico che si ottiene mantenendo la pastella gelida, per mantenerla sempre molto fredda basta inserire il recipiente con la pastella all'interno di un altro recipiente più grande dove avrete inserito dei cubetti di ghiaccio e acqua...accertatevi che l'olio sia bollente e il gioco è fatto...buona tempura a tutti!







martedì 29 maggio 2012

SALAME AL CIOCCOLATO




Un dolce facile e godurioso..in un attimo si ritorna bambini...non ha bisogno di tante presentazioni!


Ingredienti:
- 250 gr frollini oro saiwa
- un cucchiaio di amaretto di saronno
- 2 cucchiai di cacao amaro
- 50g di cioccolato al latte o fondente
- 150 gr di burro
- 2 tuorli d’uovo
- 3 cucchiai di zucchero

Preparazione:
Mettete il burro in una ciotola aggiungete i 2 tuorli d’uovo, lo zucchero e mescolare sino ad ottene una crema omogenea e soffice.Continuare a mescolare e versare il cacao,il liquore e x ultimi i frollini ed il cioccolato sbriciolati grossolanamente. Disporlo nella carta di alluminio e dargli una forma tipica del salame e chiuderlo a caramella.Riporlo in frigo tutta la notte (o nel congelatore per un paio di ore ),il giorno seguente toglierlo dalla carta di alluminio e tagliarlo a cubetti o a fette..questa ricetta può essere fatta con qualsiasi biscotto...ed è un ottimo dolce per recuperare tutti i vari biscotti che rimangono nelle nostre dispense..invece di buttarli...buon appetito!

CRESPELLE CALABRESI





Ahhh la mia Calabria..la mia terra con questa ricetta vi voglio trasmettere un pò di Lei..ma purtroppo non posso trasmetterVi il sapore,il profumo di questo dolce tipico calabrese..a casa mia sono una leggenda ed ogni occasione è buona per cucinarle,ancora oggi mi ricordo la  mia nonna che le impastava e l'eleganza con cui sbatteva l'impasto..mi ricordo le mie vacanze estive nel paese di Marina di San Lorenzo(il mio posticino magico),un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, in riva allo Ionio dove il profumo intenso dei gelsomini ha fatto si che quel tratto di costa venisse chiamata  appunto "La costa dei gelsomini"...sono un prodotto unico e in dialetto calabrese si chiamano "Crispeddi",possono essere sia salate che dolci..quelle che vi propongo oggi sono dolci..potete preparare una cena solo a base di queste..fidatevi piaceranno a tutti da nord a sud..

Ingredienti per 8/10 persone:
-1/2 Kg di farina di grano tenero 00  WWW.MULINOMARINO.IT
-1/2 Kg di farina di grano duro http://moliniminniti.com/new/
-1 cubetto di lievito di birra
-1 pizzico di sale
-acqua tiepida 2/3 bicchieri(è difficile darvi le dosi per l'acqua perchè dipende molto dalla farina che utilizzerete,tenete a mente che l'impasto dovra risultare molto morbido,non come quello della pizza ma nemmeno liquido ).
-1 litro di olio di semi di arachidi

Preparazione:
Sciogliere il lievito di birra in un pò d'acqua tiepida,In un recipiente mettere le due farine,aggiungere il lievito sciolto e tanta acqua fino alla consistenza giusta,per ultimo aggiungere il sale.
Segreto fondamentale per un'ottima riuscita è quello di lavorare "sbattendo" molto bene l'impasto e per almeno venti minuti,io avendo la Kitchenaid faccio fare tutto a lei per una decina di minuti.Effettuata questa lavorazione coprire il recipiente con un cannovaccio e farla riposare in luogo tiepido e riparato da correnti d'aria per 2 ore.Trascorso questo tempo l'impasto sarà lievitato perfettamente e raddoppiato di volume.
Ora procediamo alla cottura,in una larga padella dai bordi alti mettere tutto l'olio e farlo scaldare, quando è arrivato a temperatura inumidirvi le mani e con le dita prelevare un poco dell'impasto(+ o - un cucchiaio) e tuffarle nell'olio caldo,procedere così fino ad ultimare tutto l'impasto.Appena saranno dorate scolarle e metterle ad asciugarle su carta assorbente, quando saranno asciutte cospargele di zucchero semolato o zucchero a velo.Per chi volesse farle salate può non zuccherarle e servirle al naturale con salumi,fave o formaggi stagionati;Oppure si possono fare con le acciughe, per questo tipo bisogna semplicemente aggiungere al composto lievitato delle acciughe sottosale,sfilettarle,sciacquarle ed aggiungerle all'impasto e procedere alla frittura come spiegato precedentemente...Buon appetito!!Con questa ricetta partecipo al contest di Le leccornie di Danita!!


LA FARINATA

Oggi un'altra ricetta antica,tipica a Sanremo e in tutta la Liguria.."sua maestà la farinata".. che viene fatta anche in altri posti e chiamata "socca" in Costa Azzurra, "a' fainà de ceixei" in dialetto genovese, "cecina" nell'area nord della Toscana, "fainè" nel sassarese.
Sulla farinata si potrebbe scrivere un libro e forse qualcuno l'ha già scritto..questo semplice piatto è circondato da una serie di leggende circa le sue origini..io ho scelto questa:
" Dopo la battaglia della Meloria (1284), dove i genovesi sconfissero i pisani, le galere della "Lanterna" erano così affollate di riottosi vogatori da perdere la loro proverbiale agilità, e sembra che una di queste imbarcazioni, solcando l'irrequieto Golfo di Biscaglia, si sarebbe trovata per diversi giorni al centro di una tempesta. L'acqua di mare imbarcata provocò gravi danni nella stiva: i ceci si ammollarono, qualche barile di olio si sfasciò, e l'umido ridusse tutto in una purea. Quando ritornò il bel tempo, fu scoperto il piccolo disastro arrecato alle provviste e, per il fatto che i viveri erano diventati scarsi, ai prigionieri fu data da mangiare l'informe cibo. Qualcuno dei pisani rifiutò la purea, abbandonando la scodella sul banco, salvo poi riappropriarsene il giorno dopo, quando i morsi della fame erano diventati irresistibili. Un'intera giornata di esposizione al sole aveva però trasformato la pietanza in una specie di focaccetta, qualcosa di diverso dalla poca appetitosa poltiglia di ceci. La scoperta casuale interessò i genovesi che ne perfezionarono la ricetta cuocendola in forno a legna, e battezzandola per scherno agli avversari "oro di Pisa"..."(Fonte Wikipedia)
La bontà della  farinata ispirò il poeta Olindo Guerrini (1845-1916) che una sera seduto a un tavolino dell'osteria Bedin, famosissima per la sua ottima farinata,nel quartiere di Ponticello (Piazza Dante) scrisse un sonetto intitolato Farinata senza Uberti:
"Dante, mal festi quando, nei tuoi versi,
parlando d'Ugolin preso alla magra,
chiamasti quei di Genova "diversi d'ogni costume e pien d'ogni magagna".
Or davvero essi son pel mondo spersi,
dall'uno all'altro polo, in Francia e in Spagna,
in America, in Cina, fra perversi selvaggi e fra civili, e niun si lagna.
Dell'ingiusto giudizio or la più fina vendetta sui tuoi canti hanno inventata,
e te la fanno sotto gli occhi aperti.
Tu celebrasti il grande degli Uberti
ed essi, in Ponticel, dalla Bedina,
celebrano ogni dì la Farinata."


Ingredienti per una teglia dal diametro di 35cm:
-200g di farina di ceci
-450g di acqua a temperatura ambiente
-1/2 bicchiere di olio evo
-sale e pepe nero q.b.
Procedimento:
In un recipiente mettere la farina di ceci,aggiungere l'acqua e mescolate molto bene con una frusta per non far formare i grumi;Quella che otterete è una pastella molto liquida,coprite il recipiente  con la pellicola e fate riposare il composto per almeno sei ore o tutta la notte,se l'ambiente fosse troppo caldo riponete il composto in frigorifero.Trascorso questo tempo prendete il composto e con un cucchiaio togliete l'eventuale schiuma formatasi in superficie e mescolate il preparato.Aggiungete il sale e tutto l'olio evo, a questo punto tradizione vuole che la farinata venga cotta in una teglia di rame e nel forno a legna,io ho la teglia di rame ma utilizzo il comodo forno normale di casa a una temperatura di 240° per 25/35 minuti.Prima di mettere il composto,ungete molto bene con abbondante olio evo la teglia di rame,mettete il preparato e con un cucchiaio girate e a questo punto infornare.Quando è cotta,deve risultare ben dorata cosparegete di sale fino e di ottimo pepe nero,servite calda..da noi si beve con la spuma o con un ottimo vino Pigato,io ho scelto quello di Laura Aschero..ora mettetevi comodi e godetevi la vita!
Raccomandazioni:Farina di ceci solo Italiana,olio evo ligure io ho scelto "olio evo 03 cru" http://www.frantoioulividiliguria.it/ ,uno stampo di rame o un altro tipo dal fondo pesante,lo spessore della farinata deve essere di circa 7mm,sempre sotto al centimetro..Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest di Le leccornie di Danita:
 






TORTA VERDE DELLA RIVIERA DEI FIORI



Buon giorno...questa settimana è stata frenetica..ed oggi ho pure un matrimonio.però ho giusto il tempo per lasciarvi questa ricetta!!
ringrazio mia zia Lina,sorella di mio padre che essendo un'ottima cuoca mi ha insegnato a fare questa torta salata tipicamente ligure e più precisamente della riviera di ponente da Ventimiglia a Imperia,questa torta buonissima si può fare in vari modi,di carciofi,di zucca gialla..noi oggi la faremo di zucchine trombette.. e questa ricetta è per il blog di Ornella Ammodomio e per il suo Calendario ed anche per Le leccornie di Danita ed il suo contest Geografia in tavola:Ricette d'Italia
Ingredienti per 2 teglie da forno:

Impasto:
-400g di farina 00
-100g di semola di grano duro
-1/2 bicchiere di olio doc ligure
-sale e acqua q.b.

Farcitura:
-300g di zucchine trombette
-300g di bietoline tenere
-3 uova
-1 manciata di piselli
-250g di parmigiano reggiano
-1 cipolla e mezza bianca di media grandezza
-3 pugnetti di riso carnaroli
-olio q.b.
-sale e pepe q.b. 

Preparazione:
Per prima cosa preparate l'impasto per la sfoglia che dovrà riposare, sulla spianatoia mettete le due farine e mischiatele,create una fontana e al centro mettete un pizzico di sale,l'olio e un pò d'acqua e incominciate ad impastare fino ad ottenere un impasto morbido,liscio ed elastico.Coprite l'impasto con un cannovaccio e lasciate riposare per un'oretta.
In una casseruola fate soffriggere la cipolla tritata con dell'olio un pizzico da sale ed un pò di acqua e fatela stufare per bene, a parte tritate le zucchine sottilmente(devono essere tenerissime),unitele alle cipolle per un solo minuto e fate raffreddare.
Una volta raffreddato il soffritto mettetelo in un recipiente,unite le uova,il parmigiano,le bietole precedentemente sbollentate e tritate,i pisellini teneri (se fossero duretti fateli sbollentare in acqua salata per due minuti),aggiungete i 3 pugnetti di riso(a crudo),l'olio ed amalgamate per bene tuttti gli ingredienti, per ultimo aggiustate si sale e pepe.
Preparato il ripieno procedete con il mattarello a stendere la sfoglia che dovrà essere sottilissima.
Foderate la placca del forno con una sfoglia stendete il ripieno e quindi ricoprite con dell’altra sfoglia tirata sottile. Punzecchiate con una forchetta la superficie e versate a filo qualche cucchiaio d’olio. La cottura può variare dai 30 ai 40 min., dipende dallo spessore della torta e dal tipo di forno, la temperatura dovrà essere intorno ai 180/200°.Sappiate che il fondo della torta rimarrà sempre un pò umido mentre la sfoglia in superficie dovrà essere croccante e dorata,questa torta può essere servita come antipasto tagliata a quadrotti oppure un ottimo pranzo da piatto unico, un bicchiere di pigato di "Laura Aschero" e godetevi la vita..buon appetito! 








             






















 




Con questa ricetta partecipo al contest di Ammodomio  per il mese di giugno e al contest di Le leccornie di Danita


























I CUDDURACI


I Cudduraci sono i dolci tipici pasquali della provincia di Reggio Calabria.
Anticamente era fatto di pasta di pane, ma con il tempo la ricetta è stata modificata in una pasta frollosa.
I Cudduraci sono fatti anche per essere regalati, come tutti i dolci tradizionali delle feste, ed anticamente, c'era anche l'usanza che la ragazza lo facesse per il suo fidanzato, inserendo all'interno della pasta tante uova per quanto fosse grande il suo amore per lui .Comunque le uova non vanno mai messe in numero pari...un pò come le rose.
Ingredienti:
-1 kg di farina00
-400 gr di zucchero
-4 uova
-200 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- un bicchierino di liquore (Amaretto, Cointreau o anice)
-la scorza di un limone grattugiato non trattato
-1 bustina di lievito in polvere Bertolini
-1 bustina di vanillina
-8 uova sode per guarnire
-un pizzico di sale
Preparazione:
Miscelare la farina con lo zucchero, il lievito e il pizzico di sale. Fare una fontana ed inserire al centro le uova(4), la vanillina, la scorza del limone, il burro a pezzetti ed il bicchierino di liquore da voi scelto.
Impastare velocemente e dare all'impasto le forme che si preferiscono: cestini, fiocchi, trecce.. Inserire al centro di ogni dolce un uovo(precedentemente rassodato) o più, decorare l'impasto come più si preferisce (si possono usare zuccherini colorati o argentati, oppure decorare l'uovo con treccine di impasto...date spazio alla fantasia e fatevi aiutare dai vostri bimbi!) spennellate la superfcie con delll'uovo sbattuto e latte.
Infornate in forno preriscaldato a 180° per35/40minuti(dipende dal forno).
Buon appetito e Buona Pasqua!

Con questa ricetta partecipo al contest di Le leccornie di Danita



LA SARDENAIRA

Il piatto che presento oggi è il piatto principe e tipico della città dove sono nata e cresciuta,Sanremo.
Mi è dispiaciuto molto vedere in tanti blog,siti,ricettari molto illustri e conosciuti versioni distorte di quello che per noi è La sardenaira..in Sanremasco si chiama così e la si può trovare in tutto il ponente ligure,ma in molti paesi il nome cambia e anche la ricetta stessa, la cosa fondamentale è che non la chiamiate pizza :
Pissalandrea a Oneglia, probabilmente in onere all’ammiraglio Andrea Doria.
Pisadala a Bordighera,
Pisciadela a Ventimiglia,
Macchettusa ad Apricale per l’uso del Machetto(una sorta di pasta di acciughe",
Piscadra a Pigna.
La preparazione in sè è molto semplice,gli ingredienti sono pochi ma devono essere di ottima qualità..vediamo come prepararla:
Ingredienti:
Per l'impasto:
-500g di farina di grano tenero "0"
-30g di lievitodi birra
-poco latte tiepido
-1/2 bicchiere di olio evo"03 cru Frantoio degli ulivi di Liguria fam.Guasco"
-poco meno di 1/2 bicchiere di acqua tiepida
-sale
-un pizzico di zucchero
Per il condimento:
-1kg di pomodori freschi o 750g di pelati
-100g di acciughe sotto sale o "machetto"
-4 spicchi d'aglio
-origano
-un pizzico di zucchero
-2/3 foglie di basilico fresco
-olive nere "Taggiasche"
-olio evo "03 cru Frantoio degli ulivi di Liguria fam.Guasco"
Procedimento:
in una ciotola capiente o con l'aiuto della planetaria mettete la farina,sciogliete il lievito in poco latte tiepido ed unirlo alla farina. Aggiungete un po' di sale,un pizzico di zucchero, il 1/2 bicchiere d'olio e acqua tiepida quanto basta per avere una pasta piuttosto molliccia,la pasta deve attaccarsi alle mani, a questo punto iniziate ad impastare e a sbattere molto bene ll'impasto,se usate la planetaria usate una velocità moderata per 8/10 minutu, a mano impastate per 15 minuti.Lasciate l'impasto nella ciotola,coprite con un telo e lasciare lievitare in un luogo tiepido per due ore.Nel mentre preparate il condimento,aggiungete in una padella abbondante olio d'oliva evo e uno spicchio d'aglio in camicia,quando comincia a dorare unite i pomodori pelati e spezzettati,il basilico,un pizzico di zucchero e aggiustate di sale, fate cuocere sino a che sia evaporata l'acqua.
In un grande stampo rettangolare unto d'olio stendete con le mani la pasta già ben lievitata. Versate sulla pasta il condimento, conficcandovi spicchi d'aglio non pelati , le olive,le acciughe sottosale,precedentemente pulite o il machetto(acciughe sottosale,pulite e pestate nel mortaio con un pò di olio), cospargere di origano e mettete in forno preriscaldato a 180° per 35/40 minuti.Tagliatela a "tocchi" e servite..la sardenaira si gusta calda,tiepida o fredda..
Foodwall segnala questi posti dove gustarla a Sanremo:
-Bar La Teglia-C.so Garibaldi n.160
-Bar La Tavernetta-Via Palazzo n.129
-Cantine Sanremesi-Via Palazzo n.7
-Vini D'Italia-C.so Mombello
Conoscete altri posti dove si gusta divinamente?aggiornatemi..e buon appetito!
Vino consigliato:
-vino bianco Vermentino di" Laura Aschero"

Con questa ricetta partecipo al contest di Capricciosa e Pasticciona in cucina 
e al contest di La Leccornie di Danita


 

SCATTI

 -Alba a Marina di San Lorenzo-RC-Calabria

-Tramonto a Marina di San Lorenzo-RC-Calabria

 -Tramonto sullo stretto di Messina da Reggio Calabria-Etna sullo sfondo-Calabria

 -Porto veccho Sanremo-IM-Liguria

 

-Sentiero-Sanremo-IM-Liguria



-Porto sole-Sanremo-IM-Liguria

Con queste foto partecipo al contest L'Italia in Tavola :


lunedì 28 maggio 2012

CROSTATA CON MELE RENETTE AL VINO ROSSO


Siamo al termine della stagione delle mele... ma non volendo aspettare dei mesi per gustare nuovamente questa delicatissima PIE, ho deciso di concedermela un'ultima volta, affiancata con del buon gelato fatto in casa... Da provare!!

Ingredienti per la pasta frolla:

-500g di farina 00
-300g di burro morbido tagliato a pezzetti
-4 tuorli d'uovo
-200g di zucchero semolato
-un pizzico di sale
-1 bustina di vanillina
-buccia grattugiata di un limone non trattato

Ingredienti per il ripieno:
-400g di vino rosso
-100g di zucchero semolato
-30g di burro
-5 mele renette
-un'arancia non trattata

E per guarnire:
-gelato alla crema
-cannella in polvere o zucchero a velo a piacere

Preparazione:

Versate sulla spianatoia la farina e il burro ed impastate velocemente. Raccogliete l'impasto e aggiungetevi al centro i tuorli, lo zucchero, il sale, la vanillina e la buccia del limone. Impastate il tutto lavorando rapidamente fino a formare una bella palla liscia da avvolgere nella pellicola e riporre in frigorifero per una mezz'oretta.

Nel frattempo, versate il vino in una casseruola e lasciatelo bollire con le scorze dell'arancia. Una volta ridotto della metà, aggiungere lo zucchero e cuocete per altri 2'.
Filtrate lo sciroppo e unitevi il burro e le mele, pelate e tagliate a rondelle dello spessore di circa 1cm.
Fate cuocere a fiamma dolce finchè lo sciroppo non si sarà addensato e le mele saranno morbide. Lasciate raffreddare e riprendete la pasta frolla.

Dividetela in due parti, una leggermente più grande dell'altra, e stendetele ricavando due dischi dello spessore di 0,5cm. Il disco più grande lo utilizzerete per ricoprire il fondo e i bordi di una teglia da crostata del diametro di circa 23 cm precedentemente imburrata ed infarinata. Tagliate la pasta in eccesso e distribuite nella teglia le mele sciroppate nel vino. Aiutandovi con un matterello, adagiate il disco di frolla più piccolo sulla tortiera e bucherellatelo con la punta di un coltello. Tagliate la pasta in eccesso e rifinite il bordo premendo con una forchetta... questo crea un effetto alla "Nonna Papera" che io adoro!!
Infornate a 190°C per 40/45 minuti.
Sfornate, lasciatela riposare un pochino e servitela ancora tiepida accompagnata da una pallina di gelato e una spolveratina di cannella o zucchero a velo.. Buon appetito!! Luana_

SAUTE' DI VONGOLE




Amici buon giorno..oggi c'è il sole vi lascio ura ricetta semplice e gustosa come sempre a modo mio!!

Ingredienti per 4 persone:
-1Kg e 1/2 di vongole veraci
-un pugnetto di sale grosso
-peperoncino
-olio evo
-prezzemolo
-zafferano
-pane casareccio
-1 o 2 spicchi di aglio
-vino bianco "Pecorino az.Il Feuduccio"http://www.ilfeuduccio.it/sito/prodotti.asp?id=67
Preparazione:
Intanto il termine sautè è di origine francese e sta ad indicare il tipo di cottura, fatta in una larga padella dove i cibi vengono saltati a fuoco vivo,e si utilizza principalmente per i molluschi.
Innanzitutto lavare molto bene le vongole,metterle in un recipiente con l'acqua fredda ed aggiungere il pugnetto di sale grosso e lasciarle per 2 o 3 ore,questo permetterà di farle spurgare da eventuali residui di sabbia.
Trascorso questo tempo in una larga padella mettere un filo d'olio evo, l'aglio schiacciato,il peperoncino e far dorare,aggiungere le vongole e scuotere la padella,dopo 2/3 minuti aggiungere il vino bianco fare evaporare l'alcol,aggiungere nel brodetto che si è creato lo zafferano e a questo punto coprire con il coperchio per 5 minuti ed ogni tanto scuotere la padella.Trascorso questo tempo togliere dal fuoco, aggiungere il prezzemolo tritato finemenete e mescolare,se ce ne fosse bisogno aggiustare di sale.Sevire in ciotole individuali,cospargere di pepe nero e accompagnare con 2/3 fette di pane abbrustolito...Buon appetito!
Il vino scelto per sfumare va benissimo anche per l'accompagnamento"Vino Pecorino Az.Il Feuduccio"..et voilà... Con questa ricetta partecipo al contest di about food




QUICHE ALLE ERBETTE



Avete presente quando il frigo piange e avete poco e  nulla.. guardando bene ci sono  2 erbette,un paio di uova,un fondo di latte e poco altro...magia...questi pochi ingredienti, un rotolo di pasta sfoglia brisèe...e porteremo a tavola una gustosissima torta salata...iniziamo e buon lunedì!

Ingredienti:
-1foglio di pasta sfoglia brisèe
-un mazzetto di bieta,boragine o altre erbe di campo
-100g parmigiano Reggiano
-2 uova
-200 ml di latte
-un pugno di riso
-prezzemolo fresco tritato
-sale e pepe q.b.

Preparazione:
Fate sbollentare in acqua salata le erbette per un paio di minuti,scolatele,strizzatele e procede con un coltello a sminuzzarle finemente,a parte sbollentate in acqua salata per metà cottura (circa 8/10 minuti) il pugnetto di riso,trascorso questo tempo scolatelo e mettetelo in un piatto.
In un recipiente sbattele le 2 uova biologiche con il latte,il parmigiano,il prezzemolo tritato,aggiungete le erbette sminuzzate,aggiustate di sale e pepe.

Disponete il foglio di pasta brisèe su una tortiera da forno e bucherellatela,distribuite il riso sbollentato precedentemente e ricoprite con il composto di uova,latte,erbette, ecc.... cuocete in forno a 180 C° per circa 30/40 minuti ..buon apppetito!



sabato 26 maggio 2012

QUICHE ALLE ZUCCHINE TROMBETTE




Io amo le zucchine però solo le trombette ,qualità ligure, dal sapore delicato e tenerissime...stanno spuntando le prime e dato che oggi devo pulire casa non ho molto tempo per stare dietro i fornelli..quindi la quiche è la soluzione ideale ci voglione 10 minuti per prepararla e poi si cuoce in forno mentre voi fate altro ....
La Quiche me l'ha insegnata a fare mia madre..da calabrese doc ha avuto delle cadute sulla cucina francese..non mi chiedete il perchè..perchè ancora oggi non me lo spiego!!!
La mia versione è rapida...perchè so che molti prima fanno cuocere la sfoglia brisèe e poi aggiungono il ripieno..io no...(ho detto ricetta rapida!!!) faccio solo saltare le zucchine a parte e poi metto in forno tutto insieme..ed è buonissima!!

Ingredienti per una tortiera da 24 cm:
-1 rotolo di pasta brisè
-400g di zucchine trombette(se hanno il fiore mettete pure quello)
-2 uova biologiche(mi raccomando!! boicottiamo le uova da allevamento in gabbia)

-200 ml di panna (oppure se volete farla light 100ml di latte e 100ml di panna)

-100 g di formaggio parmigiano Reggiano

-1 scalogno

-sale e pepe q.b

-olio extravergine di oliva

Preparazione: 

Imburrate uno stampo rotondo e foderatelo con il rotolo di pasta brisée,fate qualche foretto con i rebbi di una forchetta e nell'attesa riponetelo in frigorifero. Nel frattempo lavate e mondate le zucchine, tagliatele a rondelle e fatele saltare in padella con un filo di olio extravergine e lo scalogno tritato,salate. Sbattete le uova in una ciotola insieme alla panna e al parmigiano,condite con un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Distribuite le zucchine nella base di pasta brisée, coprite con il composto di uova, panna e formaggio e mettete in forno e fate cuocere per 40 minuti (o comunque finché la quiche non sarà pronta) a forno caldo 160/180°. Levate, lasciate raffreddare e servite ...et voilà le plat est prêt!

MINI CHEESE CAKE AI FRUTTI ROSSI

 

Amici riposto la ricetta perchè con questo dolce vorrei  partecipare al contest di Ammodomio per il mese di giugno..trovo infatti che sfogliando il calendario sul cibo a giugno non c'è niente di meglio che vedere un dolce fresco,naturale,leggero e con una cascata di frutti rossi...che ricorda un pò l'estate che sta per iniziare tra costumi,bagni di sole,mare e tavolate in terrazza con gli amici.
In ogni mercato d'Italia oltre alle mille e fresche verdure ci sono immensi banchi di frutta con queste delizie dei nostri boschi,mirtilli,more,ribes,fragole,fragoline di bosco,lamponi...e quindi via con la ricetta...

Ingredienti per 6 mini cheese cake:
-125ml di panna fresca
-6 biscotti Digestive
-100g di philadelphia
-40g di burro
-1/2 limone
-1 foglio di colla di pesce
-frutti di bosco misti 100g
-1 limone
-20g di zucchero a velo
-2 cucchiai di zucchero

-foglioline fresche di mentuccia

Preparazione:

Tritate i biscotti ,amalgamate i biscotti con il burro fuso e metteteli alla base degli stampini per muffin(io ho usato quelli in silicone)compattate bene aiutandovi con il dorso di un cucchiaino inumidito,ponete in frigo per mezz'ora.
In un recipiente mettete il philadelphia e ammorbiditelo con il succo di 1/2 limone,a parte montate la panna ben ferma,sempre a parte in una tazza ponete dell'acqua fredda e immergete il foglio di colla di pesce,quando sarà morbido strizzatelo e mettetelo in un pentolino dove avrete fatto scaldare un dito di latte,girate con una frusta e quando si sarà sciolto completamente mettete il latte nel composto di mascarpone e amalgamate per bene.A questo punto aggiungete lo zucchero a velo e girate ancora,per ultimo aggiungete la panna montata e amalgamate il tutto facendo dei movimenti dal basso verso l'alto.Estraete dal frigo gli stambini con la base di biscotto e in ognuno aggiungete fino al bordo il composto,rimettete in frigo per almeno 6 ore.Trascorso questo tempo estraete le mini cheese cake dagli stampini(con quelli in silicone è semplice basta premere un pò sotto e il cheese cake salta fuori)e poneteli su un piatto.Per decorare prendete un padellino fate fondere il burro aggiungete i frutti di bosco,aggiungete 1/2 limone spemuto e due cucchiaini di zucchero e fate sobbollire per 10 minuti.A questo punto cospargere la superficie dei cheese cake con la salsa ottenuta e far raffreddare in frigo per mezz'oretta.Servite guarnendo con una foglia di menta e lo zucchero a velo..Buon appetito..!Con questa ricettina partecipo al contest di Ammodomio per il mese di Giugno!





venerdì 25 maggio 2012

INSALATA DI SALMONE CON CREMA DI ACETO BALSAMICO


Oggi giornatina di relax,tanto sole almeno fino al primo pomeriggio,quattro belle chiacchere con qualche amico e poi un pranzetto sul porto...e dato che non è giusto appropriarsi dei meriti non propri è giusto dire che questa insalata l'ho mangiata al "Molo Akka" di Sanremo nuovo bar aperto da poco più di un anno all'interno di portosole..e l'ho rifatta subito!!
personalmente l'ho trovata molto buona e delicata ed è facile da realizzare:



Ingredienti per 1 persona:

 
-100g di misticanza
-100g di salmone affumicato
-1/2 finocchio
-glassa di aceto balsamico
-olio evo
-sale e pepe q.b
-limone


Preparazione:

 
Pulite e asciugate molto bene la misticanza disponetela su un largo piatto e condirla con sale e olio,disporre il salmone affumicato in fette e condirlo con qualche goccia di limone e una grattata di pepe.A parte pulite il finocchio e togliete la parte esterna più dura,con l'aiuto di una mandolina procedete a tagliarlo il più sottile possibile(dovete ricavarne fettine velate),prendete le fettine ottenute e disponetele sopra il salmone e condirla con qualche goccia di glassa all'aceto balsamico..guarnire il piatto con qualche spicchio di limone e servire..buon appetito!!

Con questa ricetta partecipo al contest di  Puffin in cucina e non solo!


ALICI DIETA DUKAN

Mio padre mi ha regalato delle alici freschissime e dato che sono a dieta vanno benissimo..ma come cucinarle????
Ho ideato una ricetta semplice e gustosa che anche Dukan in persona approverebbe!!e poi è velocissima..usiamo il microonde!!!e devo dire che le alici cotte al microonde sono più buone rispetto ad altri tipi di cottura,infatti restano belle morbide!
Ingredienti per 2 persone:


-1/2Kg di alici
-foglie di menta fresca
-aglio uno spicchio
-scorza grattuggiata di limone
-succo di limone
-pepe nero
-qualche goccia di olio evo(Per la precisione 4)

Preparazione:
In una tortiera che possa andare al microonde disponete le acciughe pulite e aperte a libro con il dorso rivolto verso l'alto,cospargetele con un trito d menta fresca,aglio,scorzetta grattuggiata di limone(non trattato),sale e pepe nero.
A parte spremete 1/2 limone al quale aggiungerete 4 goccie di olio evo (per chi  non fosse a dieta può metterci un bel giro di olio evo..grrrrrrrr)emulsionate e cospargete le alici con il liquido ottenuto.Infornate la tortiera nel microonde per 8 minuti ad una potenza di 190w..buon appetito!!con questa ricetta partecipo al contest di Pan per focaccia!!


  

 



giovedì 24 maggio 2012

SPAGHETTI CON I RICCI


Questo piatto l'ho mangiato la prima volta in Sardegna,a Golfo Aranci fatta con i ricci di mare appena pescati, e da allora non ne posso più fare a meno.
E' una ricetta semplice e veloce,l'unica incombenza è ricavare la polpa di riccio, che altro non sono le uova del riccio femmina.
Se non abitate ad Aosta preferite il riccio piuttosto che la polpa di riccio in scatola perchè il sapore ed il risultato è totalmente diverso.
Altri ingredienti fondamentali sono l'olio e il vino, per questa ricetta sono volata in Abruzzo e vi presento due prodotti superlativi dell'azienda "Il Feuduccio di Santa Maria D'Orni" che con immenso amore da vita a prodotti di ottima qualità, e diciamolo...viva l'eccellenza Italiana!
Il vino,Yare Pecorino, è a dir poco fantastico e si abbina molto bene sia per la preparazione del piatto che per l'accompagnamento,l'olio evo dal colore verde oro,intenso e velato si accosta molto bene per questa preparazione leggera.
La cosa bella che potete acquistare i prodotti del Feuduccio online,vi lascio l'indirizzo web:
http://www.ilfeuduccio.it/sito/index.asp 

Un'altra cosa bella è che girando per il web ho trovato questo contest E tu di che pasta sei?? 
e ho deciso di partecipare..io Amo la pasta...
 
Ingredienti per 4 persone:
-400gr. di spaghetti
-50 ricci di mare
-olio evo"Az. Il Feuduccio"
-2 spicchi d'aglio
-1/2 bicchiere di vino bianco:Yare pecorino"Az. Il Feuduccio"
-sale, pepe bianco macinato al momento q.b.
-un mazzetto di prezzemolo

-bottarga di muggine una bella grattata
Preparazione:

Tagliare i ricci di mare e raccogliere con delicatezza le uova in una ciotola.(munitevi di guanti di gomma spessa)
Soffriggere, in una padella, in abbondante olio caldo tritato privato del germoglio, quando l’aglio sarà appena imbiondito aggiungere qualche cucchiaio di uova di ricci, sfumare con il vino e togliere dal fuoco.
Lasciare raffreddare l’olio; lessare gli spaghetti, scolarli al dente e condirli in una zuppiera con l’olio soffritto, pepe abbondante, le rimanenti uova dei ricci,una bella grattata di bottarga e una manciata di prezzemolo tritato,se vi piace qualche cubetto di pomodoro crudo per decorare Servire subito..Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo a questo contest E tu di che pasta sei?