Benvenuto giugno.
Cielo nuvoloso su Sanremo,mare increspato,arietta fresca e anche questo sabato niente mare..non mi scoraggio mi butto in cucina...
Ho scovato tra mille appunti sbiaditi la ricetta della Frandura un piatto tipico di Montalto Ligure,un paesello nell'entroterra in provincia di Imperia dove questo piatto si preparava fin dall'800,la storia ci dice che questo piatto veniva cucinato in teglie di rame e consumato dagli agricoltori durante il pranzo frugale che consumavano nei campi dove lavoravano dalla mattina alla sera..quello che resta oggi è un piatto ricco di storia,semplice e genuino e come sempre pochi ingredienti..che dite vi ho incuriosito??seguitemi..
Ingredienti per 4 persone (per una teglia dal diametro di circa 34 cm):
-250 grammi di farina 00(per chi è celiaco usare la farina senza glutine)
-1 bicchiere di latte
-5 patate
- olio
extravergine d'oliva
- 100 grammi di formaggio di grana grattugiato
- sale e noce moscata q.b
- un mazzetto di basilico fresco(se è periodo)
Preparazione:
sbucciate e tagliate a fettine sottili le patate(se l'avete usate la mandolina) che
devono essere disposte a spina di pesce in una teglia unta con l'olio.(se non avete la teglia di rame utilizzatene una dal fondo pesante)
Spolverizzate con sale. Nel frattempo preparate una liquida pastella con
la farina ed il latte unito lentamente,aiutatevi con una frustina così eviterete la formazione di grumi.Aggiustate di sale, noce moscata,aggiungete il trito di basilico e versare sulle patate in modo da coprirle.Infine cospargere il tutto con il formaggio grattugiato. Porre in forno a
200°C sino a quando si sarà formata una crosticina dorata. Il tempo di
cottura è di circa mezz'ora .
Questa ricetta mi fa sorridere perchè nonostante sia stata inventata in un paesello poco abitato è curioso come si siano create tante varianti,c'è chi utilizza le uova nella pastella, c'è chi aggiunge a piacere dei pomodori c'è chi mette il prezzemolo c'è chi non mette il parmigiano ma il pecorino... insomma ogni famiglia segue la propria tradizione io ho sposato quella più semplice e più leggera dato che non utilizzo le uova..e poi grande sorpresa per chi è allergico al glutine basta sostituire la farina di grano con quella senza glutine ed il gioco è fatto! Può essere consumata sia tiepida sia fredda,tagliatela a losanghe e portatela ad un pic nic...su un prato..al mare..in montagna ..dove vi pare!!buon appetito!Con questa ricetta partecipo al contest: picniKiamo! del blog peccato di gola di Giovanni..
sembra davveto molto appetitosa :-D complimenti! e grazie per aver partecipato al mio contest! Alla prossima ricetta!
RispondiEliminapiù che incuriosito mi hai ingolosito!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminala dieta la iniziamo oggi... che è lunedi..!!!buon giorno!!!
EliminaPENSARE CHE QUESTA RICETTA L'HO IMPARATA DA MIA MAMMA, LIGURE. E OGNI VOLTA I MIEI AMICI QUI IN PIEMONTE IMPAZZISCONO QUANDO LA FORNO SUL TESTO DI RAME DELLA NONNA!!
RispondiEliminaBENE, ORA HO SCOPERTO CHE LA RICETTA HA UN NOME E UNA PROVENIENZA.
ILLUMINANTE!!
GRAZIE!!
FRANCESCA
ciao Francesca complimenti per il testo di rame della nonna!bravissima
Eliminaviva la frandura:))un bacio
Thanks, great blog
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